4a EDIZIONE – ANNO 2013
Primo Classificato: poesia “Fiore della passione” di Gianni Faccin di Schio
Nella relazione d’aiuto è l’ascolto profondo a favorire il cambiamento. E’ fondamentale che ciò sia sperimentato sia come persone che vogliono condividere le proprie emozioni, sia come ascoltatori che accolgono le emozioni espresse con un atteggiamento di rispetto. È la sensazione che ci ha regalato la poesia di Gianni Faccin “Fiore della passione”: un invito ad accogliere la sofferenza del mondo e trasformarla, con amore. Forse è l’unico modo che abbiamo per poter cambiare un po’ questo mondo. E proprio perché insieme all’emozione incarna questa speranza è stato assegnato il primo premio del concorso Racconta le Azioni Solidali.
Secondo Classificato: racconto “I sogni e la speranza del domani” di Laura Carnevali di Thiene Associazione ANPA.
L’immagine di un vecchio che cerca di raccontare ad un bambino l’essenza della vita per una sorta di passaggio di testimone, dove i capisaldi sono valori senza tempo come l’onestà, il rispetto, la solidarietà e l’amicizia. Il vecchio è saggio e non fa sconti al bambino. Gli dice che incontrerà anche molte prove lungo il cammino, e che potrà superarle . Ma lo invita soprattutto ad emozionarsi sempre davanti agli eventi della vita
Terzo Classificato: poesia “La collana” del Gruppo Sociale e Missionario San Giorgio di Poleo presentato da Anna Maria Sudiero.
L’uomo, anche il migliore al mondo, senza gli altri non è nessuno. Ma quando un uomo decide di andare incontro agli altri uomini, si crea una catena di altruismo che diventa il bene più prezioso. Il Gruppo Sociale e Missionario San Giorgio di Poleo nella sua poesia “La collana”, paragona questa catena proprio ad una collana, tanto umile quanto preziosa, e suggerisce
“Solidarietà in piazza e nel cuore” di Silvana Valente di Schio
“…ora andrò a riposare sotto un cielo punteggiato di stelle, ma stanotte vorrei sognare di essere con tutti voi in un’immensa piazza, grande quanto il mondo intero, gremita di gente, di vita, di valori. Così potremo percepire insieme la serenità che portiamo dentro spargersi nel cielo; sentire l’armonia di colori, sapori e suoni, vedere finalmente il volto sorridente e sincero della solidarietà. Chissà che domani non sia propri questo il mio prossimo sogno che si avvera. …”
“Gesti d’accoglienza e di speranza” dell’Associazione Acat Bassano Asiago
“… Credo che la solidarietà sia come le parole crociate. Un trovare le definizioni negli spazi bianchi del nostro stupore. L’uno orizzontale è sempre il medesimo nome, “solidarietà”, due verticale, “sollievo”, come il nome della nostra dignitosa abitazione. E, negli incroci tra le parole, ci sono gli abbracci, i gesti ricchi di affetto e speranza. Fino a che, parola dopo parola, il cruciverba, lo riempi a poco a poco, giorno dopo giorno. E l’ultimo lemma, il più intenso e commosso, quello che voglio scrivere, sarà sempre riconoscenza, verso chi con tanta benevolenza e devozione, mi ha dato probabilmente, l’ultima opportunità di svegliarmi al mattino, ed apprezzare e rispettare tutto ciò che mi circonda, in armonia con me stesso, con la consapevolezza che da qui posso ricominciare, in modo nuovo, la mia esistenza.”