Vi ringrazio di essere presenti a questo piccolo evento di provincia.
Ringrazio in particolare il padrone di casa il Sindaco di Thiene, Giovanni Battista Casarotto, l’Assessore Regionale ai Servizi Sociali Manuela Lanzarin e la Presidente del Co.Ge. Comitato di Gestione del Fondo Speciale Regionale per il Volontariato Silvana Bortolami. Vedo poi autorità locali (Sindaci, Assessori, il Presidente del Consiglio Comunale di Thiene) e Deputati al Parlamento. Non li nomino ma li ringrazio tutti.
Stiamo vivendo, come in un pendolo, l’altalena della storia. Si passa dal nazionalismo all’europeismo per poi ritornare al nazionalismo; prima si accentra poi si decentra e poi di nuovo si propone l’accentramento. Dopo aver nazionalizzato si vuole privatizzare e poi nazionalizzare di nuovo.
È bello poter dire che il volontariato sfugge a tutte queste logiche: il volontariato non può essere nazionalizzato o privatizzato, c’era prima dell’Unione Europea e ci sarà anche se dovesse esserci un dopo l’Unione Europea (ma mi auguro veramente che ciò non accada!!). Il volontariato poi è per su natura insensibile al tema dell’accentramento e del decentramento. Si accentrano e si decentrano le funzioni, gli uffici, i dirigenti il personale.
Ma il volontariato non è fatto di uffici.
Sono convinto che le braccia sono quelle che meglio qualificano l’azione del volontariato e le braccia restano sul territorio non possono essere spostate a Padova, a Roma o a Bruxelles.
La riforma del terzo settore come tutte le cose umane ha pregi e difetti. Noi italiani siamo subito portati a vedere i difetti e da buon italiano mi soffermo su questi ultimi.
La riforma del terzo settore privilegia troppo il grande e il piccolo.
Privilegia le grandi associazioni di volontariato, quelle con decine di dipendenti, centinaia di sedi, uffici, ecc. A queste associazioni la riforma destina ingenti risorse e addirittura la possibilità di controllare “in proprio” le sedi periferiche, in altre parole la possibilità di controllarsi da sole.
Privilegia CSVNet il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio del Volontariato con sede a Roma (anche a questo soggetto la riforma destina ingenti risorse) che ha ormai abbandonato la funzione di coordinamento dei Centri di Servizio per diventare un soggetto che pretende di erogare servizi da Roma al posto dei singoli CSV.
Ma che servizi si possono erogare da Roma? Cosa capisce Roma (mi viene da dire cosa “capisce del Volontariato in genere?”) delle caratteristiche umane e sociali dei veri territori che compongono il nostro paese.
Ora però si cavalca l’onda dell’accentramento. Tutto molto bello e interessante per chi siede su certe poltrone. Molto meno utile e interessante per i milioni di volontari sul territorio.
La riforma privilegia troppo anche il piccolo. Nella legge c’è infatti spazio anche per il volontario singolarmente considerato. Io non credo in questa forma di volontariato.
Il singolo potrà fare singoli gesti di altruismo ma non potrà mai rapportarsi efficacemente con il resto del mondo, soprattutto con le istituzioni.
È per questo che ad alcuni fa più comodo avere a che fare con il singolo piuttosto che con una associazione. L’associazione può battere i pugni, rispondere, chiedere, criticare (anche sulla stampa). Il singolo può ben poco. Correttamente quindi quella che il Sindaco Casarotto inaugurerà fra poco si chiama Casa delle Associazioni e non Casa del Volontario.
In conclusione proprio perché sono le braccia che caratterizzano il volontariato, il principio che oggi qui a Thiene vogliamo ribadire è quello del decentramento e del volontariato dell’associazionismo.
Questo principio lo abbiamo tradotto in un ufficio decentrato del CSV di Vicenza. Ma come ho detto prima non sono i muri o le seggiole che fanno volontariato.
Dovranno essere i volontari con la loro azione concreta a dare un senso a questo ufficio e a fare si che i tavoli non debbano essere mai spolverati.
All’inizio ho volutamente definito quello di oggi come un piccolo evento di provincia proprio perché questa è, e deve essere, la dimensione del volontariato.
Presidente Marco Gianesini
Intervento di domenica 9 settembre a Thiene (VI)
Inaugurazione Sportello Decentrato del CSV di Vicenza e della “Casa delle Associazioni” del Comune di Thiene