Il Centro di Servizio per il Volontariato della provincia di Vicenza, con la collaborazione dell’Associazione Oncologica Mai Soli, nell’ambito del progetto “Donare per il tuo domani”, ha organizzato la seconda edizione del convegno “Fine Vita: Sostenuti dalla scienza, accompagnati con amore” che si terrà sabato 4 maggio 2019 alle ore 09.00 presso la Sala Multimediale opificio in Via IV novembre, 10 a Marostica. L’incontro ha la partnership delle associazioni Andos Alto Vicentino, Andos Ovest Vicentino, Vola Volontari Oncologici Altopiano, LILT Vicenza e Raggio di Sole con il patrocinio del Comune di Marostica e dell’Ulss 7 Pedemontana.
“Questa nuova edizione ripropone a Marostica i temi del Biotestamento, delle nuove normative ma soprattutto di un sereno fine vita. C’è infatti la possibilità di affrontare il fine vita seguiti con terapie adeguate che danno sollievo dal dolore, elemento critico, accompagnati dai propri cari e dai volontari dedicati. Da qui il titolo che abbiamo scelto” racconta la presidente di Mai Soli Silva Corà.
Il convegno si apre quindi a una materia estremamente delicata, analizzando una legge attesa da molto e legata al fine biologico dell’esistenza. La creazione di un’alleanza terapeutica solida con l’équipe di cura e la possibilità di essere comunque sempre accompagnati nelle situazioni difficili del fine vita, i suoi fondamenti etici, sono il campo di discussione dell’incontro.
Dopo i saluti istituzionali del Presidente dell’Associazione Volontariato in Rete – Federazione Provinciale di Vicenza – Ente Gestore del Centro di Servizio per il Volontariato della provincia di Vicenza, Marco Gianesini, di Silva Corà Presidente Associazione Mai Soli OdV, di Renato Bertolin Assessore al Sociale – Disabilità e Servizi Demografici del Comune di Marostica e Mavì Zanata Medico Cure Palliative ULSS 7 Pedemontana, ci saranno i contributi scientifici del Dott. Gio Batta Gottardi Medico e presidente del Comitato Etico per la pratica clinica dell’Azienda ULSS 7 Pedemontana e del Prof. Leopoldo Sandonà Docente di filosofia all’ISSR di Vicenza e segretario scientifico del Comitato Regionale per la Bioetica della Regione del Veneto, a conclusione le riflessioni di Don Giuseppe Pellizzaro Docente di Teologia morale e direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute.
“La legge N.219 del 2017, in vigore dall’inizio del 2018, è conosciuta anche come ‘legge sul biotestamento’, perché, fra le altre particolarità che prevede, dà la possibilità a ogni cittadino maggiorenne di esprimere le proprie volontà attraverso le Disposizioni anticipate di trattamento (DAT), cioè il consenso, libero e informato, deve precedere qualsiasi trattamento diagnostico terapeutico nell’ambito della relazione di cura e fiducia tra paziente e medico” a spiegarne i contenuti è il Dott. Gio Batta Gottardi responsabile scientifico dell’incontro “Interessa tutti i cittadini e tutte le fasce di età, anche se la possibilità concreta di depositare il cosiddetto biotestamento spetta solo alla persona maggiorenne, capace di intendere e volere. Essa, in previsione di una eventuale futura incapacità di autodeterminarsi può, attraverso le DAT, esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari, nutrizione e idratazione artificiali. Il paziente può anche indicare una persona di sua fiducia “fiduciario” a cui comunicare le proprie volontà, incaricandolo di parlare con i medici ed esprimere scelte di cura”.
“Siamo davvero onorati di essere promotori,Grazie al coinvolgimento dell’Associazione Mai Soli, di un dialogo così attuale, intenso e indispensabile. Ancora una volta il lavoro di rete apre approfondimenti e nuove vie in ambiti importantissimi del sociale e della vita di ognuno” è il commento del presidente Marco Gianesini e del direttore del CSV Maria Rita Dal Molin.
Ufficio Stampa
del CSV di Vicenza