“Ho sempre amato la parola sottrarre, la bellezza del saper fare a meno,
delimitando i confini del superfluo.
È come viaggiare leggeri, con una valigia in cui c’è solo l’essenziale”
Fabrizio Caramagna
C’è bisogno di leggerezza, di delineare i confini del superfluo, di tornare all’essenziale, alla magia delle tradizioni, ai sapori del tempo, all’aria che fa lacrimare gli occhi, alla luce che si riflette sulla neve, sul corso d’acqua, sulla brina di prima mattina… c’è la necessità di occuparci di ciò che conta, delle persone, dei sogni di un bambino e di un adulto ancora in ricerca, in cammino, con speranza. C’è bisogno di credere che tutto ha un senso, che ogni viaggio ha un suo significato, ma che non può essere caricato di tutto ciò che ci circonda… sì! C’è bisogno di scegliere, con coraggio e determinazione… cosa vale la pena tenere e cosa lasciar perdere o farsi scivolare, perché il cuore si stringe, trema al pensiero di chi domani, forse, non c’è più, e non per ciò che materialmente possediamo.
Gabriella Mezzalira, presidente
Maria Rita Dal Molin, direttore