#VolontariFacciamoLaDifferenza

“Se ti sedessi su una nuvola
non vedresti la linea di confine tra una nazione e l’altra,
né la linea di divisione tra una striscia di terra e l’altra.
Peccato che tu non possa sedere su una nuvola”

Khalil Gibran

Peccato che non facciamo tesoro delle esperienze, che non ricordiamo generazioni di vita negata, che guardiamo al sole e non vediamo i segni indelebili dei conflitti bellici, in questi giorni… Ragione o torto, verità, falsità, interessi sopra di noi, veri scopi, diverse motivazioni, confini invasi e calpestati, prima di tutto con una violenza a dir poco disumana… Come si può tacere, come si può non urlare e dire basta… Stanziamo ancora soldi per le armi… ma non stanziamo risorse per il cuore, per la vita, per la terra, per il mare… per i cuccioli d’uomo appena nati… piccole creature… e aggiungerei per la nostra sopravvivenza. Le linee di confine non esistono, la storia le ha indicate, ma c’è una narrazione pi profonda che appartiene a noi, a noi essere umani che non godiamo nel vedere quanto può star bene un altro essere umano… tutto rimane qui, con noi non portiamo nulla, cos’ha senso? Un attimo può cambiare tutto, non siamo immortali, proviamo allora a lasciare impronte coraggiose… non briciole di umanità. Ci si può sedere su una nuvola, pensaci… viviamo in un unico mondo… un unico pianeta: si chiama terra.

Gabriella Mezzalira, presidente
Maria Rita Dal Molin, direttore